Quest'anno un gruppo di ricercatori presso la Rice University nel Texas ha fatto una scoperta rivoluzionaria nel campo del recupero di idrogeno dai rifiuti di plastica. Questo innovativo metodo a basse emissioni potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nell'industria della plastica e dell'energia sostenibile.
Alla base di questa scoperta c'è una tecnica chiamata "riscaldamento flash joule", che sfrutta scosse elettriche brevissime per riscaldare i materiali a temperature estremamente elevate. I ricercatori hanno sottoposto campioni di rifiuti di plastica a questo processo per soli quattro secondi, portando la loro temperatura a incredibili 3100 gradi Kelvin. Il risultato è stato straordinario: l'idrogeno presente nella plastica è stato vaporizzato, lasciando dietro di sé un prezioso residuo di grafene.
Il grafene è un materiale noto per la sua leggerezza, durabilità e versatilità, composto da un singolo strato di atomi di carbonio. È considerato uno dei materiali del futuro e ha un enorme potenziale nel settore energetico.
Un altro aspetto che rende questa ricerca particolarmente interessante è la scoperta inaspettata dell'idrogeno nel processo. L'idrogeno, noto come "idrogeno verde" quando prodotto da fonti di energia rinnovabile, è considerato una promettente alternativa ai combustibili fossili.
Secondo gli scienziati coinvolti nella produzione di grafene dai rifiuti di plastica, il costo dell'idrogeno verde è di circa 5 dollari al chilo quando prodotto da fonti di energia rinnovabile. Utilizzando il riscaldamento flash joule sui rifiuti di plastica, il processo diventa parte della produzione di grafene e diventa molto più economico. Come spiegano i ricercatori, "Se il grafene prodotto fosse venduto ad appena il 5% dell'attuale valore di mercato, l'idrogeno pulito potrebbe essere prodotto gratuitamente."
Ad esempio, il polietilene, uno dei tipi più comuni di plastica, è composto per l'86% da carbonio e per il 14% da idrogeno. Grazie al riscaldamento flash joule, il team di ricerca è in grado di recuperare fino al 68% di quell'idrogeno, con una purezza impressionante del 94%.
Questa scoperta apre la strada a nuove opportunità nel campo del riciclo dei rifiuti di plastica e della produzione di energia sostenibile. La combinazione di idrogeno pulito e grafene, entrambi ottenuti dai rifiuti di plastica, potrebbe rivoluzionare il settore energetico, contribuendo al passaggio a fonti di energia più pulite ed ecologiche. Il Texas si conferma una culla di innovazione, aprendo la strada a un futuro più sostenibile.