Come anticipato in un post precedente, a livello tecnico il riciclo della plastica è finalizzato alla produzione della materia prima seconda; si tratta in sostanza di una procedura mirata alla valorizzazione dei rifiuti tramite il recupero di materiali che potranno essere reintrodotti nei processi produttivi. La plastica usata, invece di essere riversata all'interno delle discariche, o smaltita con gli inceneritori, diventa così una risorsa per la realizzazione di ulteriori manufatti.
Ma al lato pratico, come avviene il riciclo della plastica?
Tale processo inizia con la raccolta differenziata, si parte quindi dalla responsabilizzazione degli utenti che devono separare la plastica dagli altri rifiuti; in questo modo la fase successiva, quella dello stoccaggio e della compattazione, risulterà meno costosa e più immediata.
Una volta superato il secondo passaggio, si potrà procedere all'invio presso i centri nei quali avverrà la cernita sulla base delle diverse tipologie dei rifiuti raccolti.
Dopo aver aperto (o più tecnicamente "lacerato") i contenitori dei rifiuti, si procederà con la rimozione delle impurità, materiali non plastici o inutili ai fini del riciclo, e verranno operate due selezioni distinte.
La prima selezione è meccanica, basata principalmente sulla dimensione della plastica da gestire, la seconda è incentrata sull'impiego di lettori ottici per l'dentificazione delle varie tipologie di plastica destinate al trattamento.
A questo punto si passa alla fase di riciclo vero e proprio, o di raccolta della materia prima seconda, procedura effettuabile meccanicamente, cercando di isolare meteriali quanto più omogenei possibili, e chimicamente, spezzando i polimeri (cioè le molecole della plastica), i modo da recuperare le materie prime originali (monomeri).
Terminata la raccolta della materia prima seconda avviene una nuova fase di stoccaggio e compattazione, i materiali così ottenuti vengono inviati sotto forma di balle ai centri che si occuperanno della loro trasformazione industriale in ulteriori prodotti. Il cerchio del riciclo potrà quindi ritenersi chiuso fino alla nuova conversione in rfiuto e al successivo recupero della materia prima seconda.
Tra le tipologie di plastica più interessanti ai fini del riciclo troviamo il PS, più noto come polistirolo, il PVC, o polivinilcloruro, il PE, polietilene ad alta o a bassa densità, il PP, polipropilene, e il PET, polietilentereftalato. Partecipano alla produzione di materia prima seconda anche il policarbonato, la fibra di vetro, il nylon e il polimetilmetacrilato noto anche come "plexiglas".